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| IDG840510157 | |
| 84.05.10157 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Martino Roberto
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| Profili di incostituzionalita' dell' art. 336 cpv. c.p.c.
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| nota a Cass. sez. lav. 9 giugno 1983, n. 3945
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| Giust. civ., an. 34 (1984), fasc. 5, pt. 1, pag. 1597-1601
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D42125
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| La nota affronta il problema della legittimita' costituzionale dell'
art. 336, comma 2 c.p.c., in relazione al principio di eguaglianza,
consacrato dall' art. 3 Cost.. Dopo aver rilevato che la questione di
costituzionalita' della norma, cosi' come sollevata in giudizio, e'
mal posta e giustamente la sentenza in epigrafe l' ha dichiarata
manifestamente infondata, e dopo aver ricostruito il significato
normativo della disposizione, quale emerge da una lettura sistematica
della norma stessa, l' A. mette in rilievo come il capoverso dell'
art. 336 pone una ingiustificata discriminazone tra parte vincitrice
in primo grado -la quale, in caso di sentenza provvisoriamente
esecutiva, ottiene immediato adeguatamento della situazione di fatto
alla sitauzione di diritto cosi' come accertata dal giudice- e parte
vincitrice in appello che deve attendere il passaggio in giudicato
della sentenza di riforma prima di riottenere quanto le e' stato
ingiustamente tolto.
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| art. 336 c.p.
art. 3 Cost.
art. 24 Cost.
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| Ist. dir. comparato - Univ. Roma
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