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15697
IDG791310089
79.13.10089 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rodei remo, cacciari massimo, de giovanni biagio, gargani aldo g., veca salvatore; (a cura di bolaffi angiolo)
specialismo+politica: interrogativi e ipotesi
Rinascita, an. 36 (1979), fasc. 15 (20 aprile), pag. 33-37
f2
i partecipanti alla tavola rotonda rispondono al tema degli specialismi e del loro rapporto con la politica, su quale politica, cioe', in rapporto con i singoli saperi. secondo de giovanni "la formula 'specialista-politico' ci viene dall' interno di un modo specialistico di leggere il marxismo che e' quello di gramsci. si arriva cosi' al tema dello specialismo evitando, possibilmente, l' uso di formule gergali. e' contrario a interpretare lo 'specialismo' come 'sapere particolare', e riprenderebbe la formula di hegel: 'cerchia speciale'. secondo cacciari "se si vuole fare politica, ci si deve disporre secondo una gerarchia in cui il sociale come tale e' solo una sede di dibattito nel quale si decanta in prima istanza il sistema dei bisogni. questi, se vogliono contare, devono organizzarsi per governare la totalita', farsi stato ed egemonia, ossia governo, controllo e dominio delle istituzioni". secondo gargani "cio' che definiamo crisi di razionalita' non deve assumere significato negativo e catastrofico: vuol dire crisi del modello di ragione, storicamente e culturalmente definito, sopravvissuto fino agli ultimi decenni del secolo scorso". secondo bodei "e' chiaro che la congruenza perfetta fra strumenti e fini non si e' mai raggiunta: il modello e' esso stesso un fine. si tratta tuttavia di creare politicamente nuovi progetti che includano in se' obiettivi ragionevoli e di sviluppo. laicizzati, i 'valori' non sono che regole di comportamento per vivere meglio". secondo veca "la politica non e' tutto. e questo sembra caratterizzare il sistema italiano: tanti soggetti e soprattutto un rapporto tra soggetto sociale e soggetto politico. la posta in gioco diventa la possibilita' di coniugare l' espansione della democrazia a un tasso di sviluppo sociale ed economico: e' questa la terza via".
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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