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Documento


15701
IDG791310093
79.13.10093 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
merlini stefano
governo e magistratura: il conflitto di attribuzione dei poteri. i risvolti istituzionali della vicenda banca d' italia
Rinascita, an. 36 (1979), fasc. 17 (4 maggio), pag. 13-14
d18120; d021431
(Sommario: il problema dell' indipendenza della magistratura e quello dell' autonomia della banca d' italia. quale rapporto definisce la legge bancaria tra sistema politico e sistema del credito. la proposta di sollevare la questione davanti alla corte costituzionale per ottenere la certezza della legge)
l' a. premette una chiarificazione di ordine politico sulla vicenda che ha portato all' incriminazione dei vertici della banca d' italia e si sofferma, quindi, sull' aspetto istituzionale dei rapporti tra sistema del credito e sistema politico. l' a. dissente dalle tesi secondo le quali l' art. 10 della legge bancaria, introducendo una sorta di segreto d' ufficio sulle notizie riguardanti le aziende di credito anche nei riguardi della pubblica amministrazione, determinerebbe una separazione tra ordinamento del credito e ordinamento giuridico generale, derogando all' art. 2 del codice di procedura penale. secondo l' a., anziche' sostenere le norme della legge bancaria, e' piu' corretto ricercare un nuovo e piu' responsabile sistema di comunicazione tra governatore della banca d' italia e magistratura. in conclusione l' a. si intrattiene sul conflitto tra magistratura e banca d' italia e rileva l' insufficienza dei poteri di cui dispone il parlamento per essere "giudice politico" di questo conflitto. se dovesse intervenire la corte costituzionale a risolvere il conflitto di attribuzioni, ancora una volta essa svolgerebbe un ruolo di supplenza nei confronti del parlamento.
art. 2 c.p.p. art. 10 l. 7 marzo 1938, n. 141
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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