| 157088 | |
| IDG840710212 | |
| 84.07.10212 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Di Ronza Paolo
| |
| Riflessioni in tema di arresti domiciliari
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Trib. Bergamo 6 dicembre 1983
| |
| Giur. merito, an. 16 (1984), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 915-921
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D6113; D6115; D61124
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La normativa sulla custodia extracarceraria ha introdotto nell'
istituto della custodia preventiva una nuova e diversa ipotesi di
detenzione. Gli artt. 247 e 254 c.p.p., a seguito delle innovazioni
della legge 12 agosto 1982 n. 532, hanno delimitato la sfera di
applicazione della custodia extracarceraria che e' intesa a mitigare
gli effetti negativi della custodia preventiva. Nelle ipotesi di
mandato di cattura obbligatorio, la concessione degli arresti
domiciliari e' limitata ai soggetti che si trovano nelle condizioni
previste dall' art. 247 c.p.p. e sempre che non vi ostino gli
elementi previsti dall' art. 254 comma 2. L' art. 31 della legge
citata vieta la concessione della liberta' per alcuni delitti. Tale
divieto non puo' essere esteso analogicamente alla detenzione
extracarceraria in quanto si tratta di istituti diversi: la liberta'
provvisoria e la detenzione preventiva extracarceraria. Lo stato di
detenzione anche se sofferto in un luogo diverso dal carcere
rappresenta pur sempre una misura detentiva, non e' assimilabile,
quindi, neanche alla liberta' provvisoria limitata dalle prescrizioni
di cui agli artt. 282 e 284 c.p.p.
| |
| art. 247 c.p.p.
art. 254 c.p.p.
l. 12 agosto 1982, n. 532
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |