| 157089 | |
| IDG840710213 | |
| 84.07.10213 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Ranucci Diana
| |
| Scippo, rapina ed omicidio
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Trib. Min. Catania 25 novembre 1983
| |
| Giur. merito, an. 16 (1984), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 922-932
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D51900; D51902; D51850
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| E' esatta secondo l' A. la sentenza del Tribunale per i minorenni di
Catania, la quale, seguendo il costante indirizzo giurisprudenziale
della Corte di Cassazione, che ha individuato il criterio discretivo
degli artt. 625 n. 4 e 628 c.p. nella direzione rispettivamente
oggettiva o soggettiva dell' azione violenta esercitata dagli agenti
per il conseguimento dello scopo patrimoniale, ha ravvisato nel caso
di specie deciso (in cui gli autori del reato avevano trascinato la
vittima sul selciato per alcuni metri al fine di impossessarsi della
sua borsetta, provocandone la caduta a terra e le conseguenti lesioni
mortali) gli estremi del delitto contemplato nell' art. 628 c.p.. Al
contrario piu' controversa appare la seconda decisione relativa alla
contestazione dell' ulteriore evento della morte della vittima a
titolo di omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale.
Dopo avere esaminato le disposizioni contemplate negli artt. 586 e
584 c.p. in relazione alla struttura del delitto di rapina, ed in
particolare alla posizione assunta nel suo ambito dal coefficiente
"violenza", ritiene inapplicabile la prima per mancanza dei requisiti
oggettivi e soggettivi e, in ultima analisi, anche la seconda,
sussistendo negli agenti, nei confronti di tale maggiore evento,
quell' atteggiamento psicologico riconducbile al dolo eventuale,
cosi' come stabilito nella sentenza annotata.
| |
| art. 624 c.p.
art. 625 n. 4 c.p.
art. 628 c.p.
art. 575 c.p.
art. 584 c.p.
art. 586 c.p.
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |