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| IDG840710217 | |
| 84.07.10217 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bessone Mario
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| Gli "standards" dei contratti d' impresa e l' analisi economica del
diritto
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| Giur. merito, an. 16 (1984), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 982-987
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D306007
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| E' opinione dell' A. che le norme del codice civile in tema di
condizioni generali di contratto presentano tutti i caratteri di una
disciplina funzionale alla logica negoziale dell' impresa, e invece
chiusa a qualsiasi possibilita' di reale tutela delle sue
controparti-contraenti deboli. Ne' a sentire l' A. e' pensabile che
garanzie di tutela davvero consistenti si possano elaborare in via di
intervento giudiziale, secondo i principi equitativi o le estensioni
del principio di buona fede in senso oggettivo, che ad autorevole
dottrina sembrano invece utili. Da cio' l' insistenza dell' A. sull'
urgente necessita' di un intervento legislativo da orientarsi nella
direzione indicata dall' art. 41 Cost.. Ancor prima, a giudizio dell'
A., occorre tuttavia operare una analisi economica dei problemi di
regime degli standards negoziali di impresa, per misurare i benefici
(sociali) ma anche i costi sociali dei possibili regimi di riforma
delle norme del codice civile. Obiettivo di una politica del diritto
conforme alla ratio legis dell' art. 41 Cost. secondo l' A. deve in
ogni caso essere una normativa davvero capace di identificare punti
di equilibrio economicamente razionali tra logica imprenditoriale di
organizzazione delle attivita' negoziali e disposizioni di limite
nell' interesse collettivo dei contraenti deboli-controparte sociale
delle imprese, che in numerosi settori di industria operano invece a
tutt' oggi con incontrollati strumenti di dominazione del mercato.
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| art. 41 Cost.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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