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157102
IDG840800030
84.08.00030 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Capotosti Piero Alberto
Tendenze attuali dei rapporti tra Corte Costituzionale e sistema politico italiano
comunicazione al Convegno "La costituzione fra attuazione e revisione" organizzato dall' Unione giuristi cattolici italiani, Roma, 3-5 dicembre 1982
Giur. cost., an. 28 (1983), fasc. 8, pag. 1597-1608
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02115; D02140
L' A. rileva la latente propensione del sistema politico-istituzionale a lateralizzare la Corte Costituzionale attraverso una "strategia della disattenzione", che si e' concretizzata nella sostanziale reiterazione legislativa, anche in modi surrettizi, di disposizioni al limite dell' incostituzionalita' o addirittura gia' dichiarate illegittime; episodi di estrema tardivita' nella sostituzione di giudici costituzionali di spettanza parlamentare; il "seguito" parlamentare sempre piu' scarso alle sentenze costituzionali. A vanificare questo rischio sembrano invocabili alcune linee di tendenza che si possono individuare nella giurisprudenza piu' recente della Corte Costituzionale e che lasciano intravedere la prospettiva di una diversa collocazione dell' organo nel sistema istituzionale: attraverso infatti un atteggiamento di maggiore limitazione nei confronti del giudice a quo ed un piu' spiccato self-restraint nei confronti del legislatore, la Corte sembra voler realizzare una corretta tendenza al piu' rigoroso rispetto della politicita' delle scelte del Parlamento, nella logica del sistema dei pesi e contrappesi e quindi una propensione a privilegiare i profili piu' strettamente tecnico-giuridici rispetto a quelli, piu' altamente politici, inerenti alla "mediazione" degli interessi sociali.
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