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| IDG841000178 | |
| 84.10.00178 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Forte Francesco
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| Intervento al Convegno organizzato dalla U.I.L. finanziari su "La
riforma dell' amministrazione finanziaria per il rilancio dell'
economia del paese", Roma, 3-4 maggio 1983
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| Iva trib. er., an. 12 (1983), fasc. 3-4, pag. 34-39
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| D21540; D22; D224; D215; D230; D23104; D23156; D14101; D1723; D1727
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| Sottolineata l' importanza di affermare la dignita' dello Stato nelle
sue strutture amministrative ed operative e la sproporzione dei mezzi
dell' Amministrazione Finanziaria rispetto ai suoi compiti, l' A.
imputa il fallimento della riforma tributaria (facilmente rilevabile
dalla flessione del gettito rispetto al prodotto nazionale) al fatto
che si sono voluti inseguire due miti aberranti, quello del reddito
netto e dell' imposta globale unica e quello del sistema dell'
autodichiarazione e dell' autocontrollo del contribuente. Individua
quindi i punti salienti della riforma dell' Amministrazione
finanziaria: riconoscimento delle professionalita'; impostazione
dell' informatica fiscale; unificazione degli accertamenti relativi
all' imposizione diretta, IVA ed imposta di registro; programmi
regionali selettivi di controllo basati sugli indici
economico-finanziari delle imprese e delle professioni e sugli indici
del tenore di vita; trasformazione del controllo contabile da
totalitario a selettivo; riforma delle dogane, basata su di una
strategia di professionalizzazione e di concentrazione delle forze;
informatizzazione del sistema catastale; abolizione dei controlli di
moralizzazione sugli uffici demandati ai "super ispettori" (cui
spettano invece le verifiche piu' difficili e complesse); adeguamento
delle leggi tributariealla realta' sulla base della concreta
esperienza dell' Amministrazione finanziaria.
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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