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| IDG841000197 | |
| 84.10.00197 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pellingra Giuseppe
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| Della integrazione o modifica degli accertamenti tributari
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| Nuova riv. trib., an. 39 (1983), fasc. 7, pag. 337-339
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| D23156; D23065; D23074; D24045; D21550; D21901; D2154
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| La legge n. 516 del 1982 attribuisce agli uffici delle imposte sui
redditi ed agli uffici IVA il potere di modificare, integrare o
revocare, entro il termine prescrizionale, gli accertamenti in base a
fatti materiali oggetto di giudizio penale, nonche' di irrogare o
revocare le pene pecuniarie previste per i fatti stessi dalle
disposizioni in materia di imposte sui redditi e sull' IVA. Ricordata
la disciplina previgente in materia, l' A. osserva che la normativa
suddetta ha ampliato poteri concessi agli uffici fiscali circa la
possibilita' di modificare ed integrare gli accertamenti gia'
eseguiti, con l' estensione fino alla fase penale del processo
tributario e con l' attribuzione innovativa del potere di revoca
degli accertamenti e delle pene pecuniarie. L' A. esprime peraltro
perplessita' in merito alla generica menzione di fatti materiali ed
alla mancanza di una netta distinzione tra fatti modificativi della
capacita' contributiva e fatti delittuosi perseguibili penalmente ed
auspica l' intervento di un chiarimento ministeriale inteso ad
evitare errori interpretativi specie nella prima applicazione delle
norme repressive dell' evasione.
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| art. 12 comma 2 l. 7 agosto 1982 n. 516
art. 43 comma 2 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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