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157360
IDG841000248
84.10.00248 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Masi Giuseppe
La detrazione dei costi afferenti gli immobili delle imprese dall' imposta sul reddito delle persone giuridiche
nota a Comm. I grado Firenze 5 febbraio 1983 n. 7625
Comm. trib. centr., an. 15 (1983), fasc. 12, pt. 2, pag. 1643-1645
D23073
Di norma gli uffici finanziari adottano il criterio di negare la deducibilita' dei costi afferenti gli immobili in dotazione all' impresa i cui redditi sono determinati catastalmente, al fine di evitare di detrarre ulteriormente componenti negativi di reddito che sono stati gia' scomputati in sede di determinazione della rendita catastale (salva pertanto la detraibilita' delle spese che non vengono tenute presenti in sede di formazione degli stimi). Ricordato il restrittivo orientamento ministeriale in materia, l' A., precisato che il problema riguarda il modo e la misura in cui i proventi immobiliari partecipano alla formazione del reddito d' impresa qualora risultino in godimento a soggetti collettivi, afferma che gli stessi sono assoggettati a tassazione nella misura catastale quando il bene non e' strumentale per l' esercizio dell' impresa; il risultato del conto profitti e perdite da allegare alla dichiarazione va rettificato mediante l' eliminazione dei proventi e dei costi relativi a terreni e fabbricati non strumentali e l' aggiunta de redditi imputabili agli stessi in base alle risultanze catastali. Nella fattispecie esaminata nella decisione in rassegna la questione e' stata superata configurando spese e costi della cui detraibilita' si discuteva come interessi passivi e spese per il funzionamento gestionale dell' impresa.
art. 52 comma 2 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597 art. 2 l. 23 febbraio 1960 n. 131 art. 88 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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