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157372
IDG841000260
84.10.00260 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mazzarella Francesco
Sul trattamento tributario, ai fini dell' IVA, delle prestazioni rese in giudizio da liberi professionisti in qualita' di consulenti o periti nominati dal giudice
nota a Trib. Lecce sez. III 4 maggio 1982
Rass. trib., an. 26 (1983), fasc. 10-12, pt. 2, pag. 280-283
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D23150; D963; D4157
Nel criticare la tesi giurisprudenziale che esclude dal campo di applicazione dell' IVA le prestazioni di servizi rese nel corso del giudizio da consulenti tecnici d' ufficio o da periti nominati dal giudice, anche se liberi professionisti, l' A. osserva che tale assunto si fonda su di una discutibile interpretazione del combinato disposto degli artt. 3 e 5 del decreto IVA (secondo la quale i requisiti dell' "abitualita'" e dell' "autonomia" andrebbero riferiti alla singola prestazione e non all' attivita' professionale svolta dalla persona fisica che la effettua) e su di un' equiparazione della fattispecie in argomento a quella del curatore fallimentare che, anche qualora risultasse accettabile, sarebbe rilevante ai fini della questione in oggetto solo fino alla data (1 gennaio 1980) di entrata in vigore delle modifiche apportata all' art. 5 dal decr. n. 24 del 1979. Secondo l' A., ai sensi della normativa vigente, le prestazioni in argomento potrebbero escludersi dall' IVA solo se una norma -peraltro non rinvenibile- le equiparasse a quelle effettuate in dipendenza di lavoro subordinato.
art. 5 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633 art. 47 lett. C d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597 art. 3 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633 art. 1 d.p.r. 29 gennaio 1979 n. 24
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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