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157513
IDG841200482
84.12.00482 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scopa Asterino
Il livore, come vizio di legittimita', impedisce al sindaco di presenziare sedute della Giunta Municipale
Amm. it., an. 38 (1983), fasc. 1, pag. 73-88
D14212; D12061
Un caso occorso offre l' occasione all' A. per illustrare alcuni aspetti, poco sviluppati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, di argomenti della vita spicciola degli Enti locali: 1)stabilire cioe' se il segretario comunale abbia diritto o meno al pagamento, in base ad una fictio iuris, di lavoro straordinario; 2) esaminare il comportamento del Sindaco, sempre nel caso in predicato, onde stabilire, nutrento il medesimo livore nei confronti del Segretario, al lume delle norme penali ed in connessione coll' art. 290 della legge comunale e provinciale del 1915, se si concretizza il dolo, e la conseguente incompetenza, ex articolo suddetto, per il Sindaco a presenziare e presiedere la Giunta municipale che doveva decidere in merito al pagamento del lavoro straordinario; 3) esaminare infine quali altri limiti incontri la volonta' degli amministratori nell' espletamento del loro potere (violazione di legge, incompetenza, eccesso di potere).
art. 290 r.d. 4 febbraio 1915, n. 148
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