| Un caso occorso offre l' occasione all' A. per illustrare alcuni
aspetti, poco sviluppati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, di
argomenti della vita spicciola degli Enti locali: 1)stabilire cioe'
se il segretario comunale abbia diritto o meno al pagamento, in base
ad una fictio iuris, di lavoro straordinario; 2) esaminare il
comportamento del Sindaco, sempre nel caso in predicato, onde
stabilire, nutrento il medesimo livore nei confronti del Segretario,
al lume delle norme penali ed in connessione coll' art. 290 della
legge comunale e provinciale del 1915, se si concretizza il dolo, e
la conseguente incompetenza, ex articolo suddetto, per il Sindaco a
presenziare e presiedere la Giunta municipale che doveva decidere in
merito al pagamento del lavoro straordinario; 3) esaminare infine
quali altri limiti incontri la volonta' degli amministratori nell'
espletamento del loro potere (violazione di legge, incompetenza,
eccesso di potere).
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