| Premesse alcune nozioni circa la regolamentazione nel nostro
ordinamento della tutela delle situazioni giuridiche soggettive
attive nei confronti della pubblica amministrazione, l' A. osserva
che i pubblici dipendenti non raramente si trovano a dover subire
danni rilevanti a causa di comportamenti illegittimi, ed a volte
illeciti, da parte della stessa Amministrazione. Rileva che spesso
trattasi di situazioni complesse, circa le quali non e' facile avere
idee chiare nel dedalo delle norme civili, penali, amministrative, e
delle interpretazioni giurisprudenziali e dottrinarie che si
intrecciano ed a volte si elidono a vicenda. Ritiene pertanto
interessante riferire in merito ad un caso, oggetto di ricorso, che
offre l' occasione per fornire un esempio utile per le possinilita'
di applicazione a casi concreti personali simili, o, quanto meno, per
la risoluzione di casi dubbi e difficili in materia concorsuale. In
particolare i problemi esaminati concernono i motivi del ricorso e
cioe' violazione e falsa l' applicazione dell' art. 96 del
regolamento legge comunale e provinciale del 12 febbraio 1911 n. 297;
eccesso di potere per errore sui presupposti di applicabilita' dell'
art. 96 predetto; disparita' di trattamento giuridico tra interessi
legittimi risarcibili e interessi legittimi non risarcibili.
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