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158989
IDG850800055
85.08.00055 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ciaurro Gian Franco
Il "modello italiano" della Corte Costituzionale
Parlamento, s. 3, an. 30 (1984), fasc. 1-2, pag. 15-18
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0214; D02142; D02143; D021430; D021431
Partendo dalla tradizionale conferenza stampa che il Presidente Leopoldo Elia ha tenuto il 26 gennaio 1984 sull' attivita' della Corte Costituzionale, l' A. esprime alcune considerazioni in merito al "modello italiano" di Corte Costituzionale. Rileva innanzi tutto che nella sede delle prospettate riforme istituzionali, pur indirizzate a rivedere gran parte dell' ordinamento pubblico, non sono state sollevate problematiche di qualche rilievo concernenti la disciplina della Corte, organo che si e' andato sempre piu' precisando, pur con le sue singolarita' e peculiarita', in questi ultimi anni, come uno dgli elementi indefettibili e caratterizzanti del nostro sistema costituzionale. Dopo aver analizzato la funzionalita' e l' intensificazione dell' attivita' della Corte, (dal punto di vista procedurale, nel 1983, si e' accentuata la tendenza ad adottare le decisioni sotto forma di ordinanze anziche' di sentenze con relativo potenziamento del lavoro preliminare di analisi e di studio delle questioni ma con la conseguenza di avere una piu' rapida ed agevole procedura in camera di consiglio, anziche' in pubblica udienza), l' A. sottolinea la necessita' di portare avanti una linea di "delegificazione". E' evidente infatti che se fosse adottato un sistema di "legislazione per principi", la Corte Costituzionale avrebbe minore motivo di intervenire, sia sulla nuova legislazione che avrebbe di per se' piu' ridotte dimensioni, sia sulla vecchia, poiche' il legislatore, sollevato da altri compiti, sarebbe posto in condizione di provvedere piu' prontamente e direttamente all' adeguamento alle norme costituzionali di quelle "grandi leggi" che regolano la vita e lo sviluppo della comunita' nazionale, evitando discutibili forme di "supplenza" da parte della Corte.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



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