| l' a. si dichiara contrario alle proposte isteriche dei benpensanti
che pensano di frenare i sequestri di persona con un indurimento
delle pene o addirittura con la pena di morte, la quale e' contraria
al sistema penalistico stabilito nella costituzione. l' a. ritiene
che serve a poco (ed e' disumana) anche la "linea dura", cioe' il
cercare di impedire il pagamento del riscatto. e' possibile
combattere efficacemente i sequestri solo riformando la polizia,
coordinando fra di loro i vari corpi (polizia e carabinieri in primo
luogo), dotando la magistratura di maggiori mezzi. l' a. afferma che
il rimedio migliore (anche se non di effetto immediato) e' quello
della prevenzione: creare prospettive per i giovani, eliminare le
ingiustizie amministrative, frenare gli sprechi, ridurre con una
tassazione onesta le ingiustizie sociali; bisogna formare, in
definitiva, uno stato giusto e pacifico che, basandosi su un maggiore
rispetto della persona umana, ispiri fiducia nei cittadini.
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