| l' a. elenca i provvedimenti legislativi che, a suo giudizio, hanno
aggravato la crisi dell' universita': la liberalizzazione degli
accessi, dalla quale c' e' solo da aspettarsi un graduale declino
degli standard culturali; la parificazione delle materie, che spinge
masse di studenti a privilegiare materie ex-complementari; la
sospensione degli esami di ammissione ai magisteri, che ha gonfiato
oltre misura le facolta' di lettere e filosofia, abbassandone il
livello produttivo; l' abolizione della libera docenza, che ha
impedito alle universita' di cooptare, mediante i liberi corsi,
studiosi provenienti da altri settori del sapere o della ricerca; l'
abolizione dei concorsi per assistente, che ha provocato la surroga
dei precari. la colpa della crisi universitaria, conclude l' a., e'
della classe politica, non dei docenti, non degli amministrativi,
neppure dei sindacati.
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