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161427
IDG850410104
85.04.10104 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scaramozzino Pasquale
Il voto di preferenza nelle elezioni politiche ed europee del 1979 e nelle elezioni politiche del 1983
Politico, an. 48 (1983), fasc. 4, pag. 641-676
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D021020
Nelle elezioni per la Camera dei deputati, gli elettori, oltre al voto per la lista, hanno la facolta' di esprimere, secondo l' estensione della circoscrizione elettorale, 3 o 4 voti di preferenza a candidati della lista votata, determinando, cosi', la loro elezione. Attualmente succede che, da un lato non tutti gli elettori usano le preferenze che hanno a loro disposizione per legge e, dall' altro, coloro che le usano non utilizzano tutte le preferenze che la legge elettorale consente. Cio' premesso l' A. esamina, attraverso una analisi basata su vari parametri statistici, il calo dell' utilizzazione del voto di preferenza nelle ultime due elezioni generali del 3 giugno 1979 e del 26 giugno 1983 ed anche nelle elezioni per il Parlamento Europeo del 10 giugno 1979. Nelle elezioni generali del 1983 la propensione all' uso delle preferenze non denota, in generale, alcun cambiamento se comparata alle precedenti elezioni del 1979 o alle elezioni del 1976. Si notano, invece, dei cambiamenti se il confronto viene fatto con l' orientamento delle elezioni generali dal 1948 al 1972. Partendo dal 1976 si nota una nuova tendenza, ancora in atto, caratterizzata, comparandola al periodo precedente al 1972, una minore propensione degli elettori all' uso, tuttavia in generale piuttosto modesto, delle preferenze teoricamente disponibili. Presumibilmente cio' e' dovuto al minor uso del voto preferenziale dei diciottenni, ammessi al voto proprio dal 1976. Risulta, inoltre, che, in generale, il comportamento degli elettori cambia secondo la lista votata. La piu' alta percentuale di preferenze va alla Democrazia cristiana, seguita dal MSI-DN e dal PSI, e cambia in relazione agli elettori e alle aree geografiche. La piu' alta percentuale si trova nell' Italia meridionale e insulare, e la piu' bassa nell' Italia nord-occidentale e nord-orientale. L' A. riporta, poi, i risultati di un' indagine rilevata in collaborazione con la DOXA in occasione delle ultime elezioni generali del 1983. Essa ha portato ad una stima campionaria delle percentuali dei voti di lista con e senza voti preferenziali e quindi ad una stima del numero di elettori che hanno fatto uso del voto di preferenza. Infine l' A. presenta un rapporto sui risultati delle elezioni europee del 1979 dal quale, inaspettatamente, emerge che gli elettori italiani hanno fatto un piu' largo uso del voto di preferenza rispetto alle stesse elezioni nazionali di una settimana prima.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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