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161430
IDG850410107
85.04.10107 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Biscaretti Di Ruffia Paolo
Il ruolo costituzionale dei "Partiti non comunisti" negli "Stati socialisti" europei
Politico, an. 49 (1984), fasc. 1, pag. 5-24
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D95302
In contrasto con un' opinione largamente diffusa, in quattro degli otto "Stati socialisti" dell' Europa centro-orientale (in particolare Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Orientale e Polonia) sussistono accanto al partito comunista, altri partiti politici di tendenze genericamente progressiste. Essi sono sopravvissuti, con diverse motivazioni in ciascuno dei sopramensionati Paesi, fin dal periodo della lotta di liberazione antifascista contro gli occupanti tedeschi e sono serviti, specialmente durante i primi anni della elaborazione di nuove strutture sociali dello Stato, a garantire un formale riconoscimento nella vita politica a gruppi e classi sociali (contadini, intellettuali, cattolici, ecc.) che volevano collaborare, anche soltanto con funzioni di supporto all' opera di trasformazione della societa'. E' interessante notare che il loro ruolo e' stato gradualmente riconosciuto anche nei piu' recenti testi costituzionali di questi Paesi, non dimenticando pero' che la "funzione di guida" in tutti quei sistemi rimane ancora assegnata soltanto al partito comunista. Tuttavia si puo' constatare una certa cooperazione, anche se spesso giuridicamente regolata, fra il "partito guida" e gli altri partiti minori. Essi operano con il primo in un unico "Fronte nazionale" il quale, per esempio, deve presentare le liste dei candidati a tutte le elezioni. Sono presenti in molti enti statali, sia centrali che locali, e in continuo contatto organizzativo fra loro stessi. E' ovvio, tuttavia, che le loro funzioni restano sempre necessariamente limitate ad una semplice sfera consultiva. La tendenza, da un lato, dei partiti comunisti a includere nei loro ranghi tutti i cittadini (e non soltanto, come prima, i c.d. proletari) e l' attuale progressiva scomparsa delle differenze di classe, dall' altro lato, sembra condurre piuttosto ad una riduzione che ad un rafforzamento del ruolo di questi partiti nella vita politica, in un prossimo futuro. E' innegabile, tuttavia, che qualche utile contributo, sia di critica che di proposta, sia stato portato dalla loro presenza.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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