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161434
IDG850410111
85.04.10111 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Biscaretti Di Ruffia Paolo
Il problema del controllo di costituzionalita' delle leggi negli "Stati socialisti" europei
Comunicazione presentata alle "Giornate Internazionali di diritto comparato sulla Giustizia Costituzionale", Cuneo-Torino, 11-14 giugno 1981
Politico, an. 49 (1984), fasc. 2, pag. 223-239
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D95302
Negli "Stati socialisti" europei, come e' ben noto, non e' accolto il tradizionale principio della divisione dei poteri, bensi' quello, all' opposto, della "unita' del potere dello Stato". Cio' significa che in quegli Stati fino ad ora sprovvisti, per postulato, di qualsiasi contraddizione interna di classe, di solito tutti i poteri vengono conferiti, ad ogni livello di governo, alle rispettive assemblee rappresentative, poi, al vertice, all' assemblea parlamentare. Percio' e' inconcepibile, in base al suddetto presupposto, che gli atti legislativi della suprema assemblea possano essere esposti a un quasiasi controllo da parte di altri organismi dello Stato (magistratura ordinaria o Corti costituzionali). Di conseguenza, il controllo puo' essere effettuato soltanto dalla assemblea stessa, quando redige la legge o, in certi casi, come in URSS e in Polonia, da un organismo rappresentativo permanente creato dalla stessa assemblea (il Presidente del Soviet Supremo, il Consiglio di Stato, ecc.). Come soluzione di compromesso, al limite, e' stata resa obbligatoria l' opinione di speciali Commissioni parlamentari permanenti: tipico e' il caso della Romania, dove alla suddetta Commissione prendono parte anche degli esperti che non sono membri del Parlamento. L' unica effettiva eccezione a questo riguardo e' la Jugoslavia, dove l' accoglimento del particolare "principio di autogestione" ha portato all' introduzione fin dal 1963, di particolari Corti Costituzionali, a livello federale, nelle Repubbliche e nelle Province autonome, atte ad assicurare protezione ai diritti peculiari dei numerosi "centri di autogestione". La norma generale sopra menzionata e' stata confermata, per esempio, da cio' che e' accaduto in Cecoslovacchia dove la Corte Costituzionale federale istituita per legge nel 1968, dopo la "primavera di Praga", non e' mai stata realizzata.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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