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161441
IDG850410118
85.04.10118 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Van Der Kroef Justus M., 0
Asean' s human rights dilemma: the political context
(La questione dei diritti umani nei paesi aderenti all' associazione delle nazioni del Sud-Est Asiatico)
Politico, an. 49 (1984), fasc. 4, pag. 645-673
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D866; D833
L' 8 agosto 1967 le principali nazioni del Sud-Est Asiatico - Indonesia, Filippine, Malaysia, Singapore e Tailandia - costituirono l' Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN). Quantunque l' importanza strategico-diplomatica dell' ASEAN sia stata riconosciuta, soprattutto dagli Stati Uniti e da altre nazioni, i membri dell' Associazione continuano ad avere problemi interni nel mantenere la stabilita' democratica. Attualmente tra i governi dell' ASEAN vi e' la sensazione che il loro sviluppo economico a lungo termine sia, sia stato, o potrebbe essere in futuro minacciato da un sovvertimento o da un' invasione comunista. Questa percezione di minaccia, sebbene non immaginaria, ha l' effetto di imporre severe limitazioni all' esercizio dei diritti politici e umani. In Indonesia, ad esempio, le conseguenze del fallito tentativo di colpo di stato del 1965 (nel quale comunisti e militari erano coinvolti) crearono per anni in misura crescente il problema imbarazzante di decine di migliaia di detenuti politici (tapol) trattenuti senza processo. Nel frattempo, in Malaysia, si ritiene che la minaccia provenga da contrasti razziali tra malesi e cinesi - una discordia che si suppone venga sfruttata dai comunisti. Nelle Filippine le politiche dispotiche del governo del presidente Marcos hanno fomentato una opposizione assai estesa tra larghi strati dell' opinione pubblica. Ma solo recentemente la tendenza a ritenere tale opposizione anti-Marcos di ispirazione comunista ha finito con lo screditare il governo di Marcos perfino tra i suoi simpatizzanti all' estero. Un particolare problema di diritti umani viene anche posto dai fondamentalisti islamici in Indonesia, Malaysia e nelle Filippine del Sud. L' ortodossia islamica tende a vedere le ideologie politiche e le politiche pubbliche della maggior parte degli Stati dell' ASEAN come troppo "secolari" e favorevoli ai Kafirs (infedeli). Di conseguenza, perfino organizzazioni musulmane moderate, impegnate costituzionalmente, sono ritenute dal governo potenzialmente sovversive. A sua volta, cio' destabilizza la struttura politica interna dei principali Stati dell' ASEAN. Vi e' quindi un problema di base di legittimazione dell' opposizione costituzionale. Talvolta, come a Singapore, e nel partito al governo (People' s Action Party), l' intolleranza verso tutta l' opposizione viene perseguita attraverso la vessazione elettorale di altri partiti. Altrove, come ad esempio in Tailandia, puo' essere realizzata attraverso la costante minaccia di un intervento militare in una struttura politica fragile, dominata da civili. In ogni caso, resta da elaborare una soddisfacente soluzione del problema dei diritti umani in uno dei gruppi regionali che per altri versi ha avuto maggior successo.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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