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Documento


161466
IDG850410143
85.04.10143 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carrieri Mimmo
Il negoziato non puo' fondarsi su promesse
Dem. dir., an. 24 (1984), fasc. 1-2, pag. 25-31
D712
L' A. affronta il problema delle relazioni industriali quale emerge dal quadro delle trattative per il "contenimento dell' inflazione". Questo quadro e' caratterizzato dal "compromesso precario" trilaterale, Governo parti sociali, del 22 gennaio 1983, e dall' intervento d' autorita' del Governo mediante il d.l. 15 febbraio 1984, n. 10. Questo intervento dello Stato rappresenta una svolta non positiva, sia perche' sancisce l' impraticabilita' di un' intesa globale tra le parti, sia perche' esprime un interventismo piu' marcato, piu' dirigista dello Stato nelle relazioni industriali. L' A. analizza la funzione degli accordi trilaterali sul piano teorico. Essa prescrive contropartite al sindacato da parte del Governo, traducibili in benefici collettivi. E' noto, invece, sostiene l' A., che gli impegni del Governo sono fumosi e difficilmente concretizzabili. Presume anche l' accordo con le parti piu' rappresentative dei sindacati, mentre questo non c' e' stato. Si e' trattato, quindi, non di una applicazione pratica di "riformismo", ma di un disegno politico teso a confermare la tesi che un certo "riformismo" e' possibile anche senza una parte della sinistra. Si tratta, sostiene ancora l' A., di un espediente in quanto a una regolamentazione del conflitto sociale deve corrispondere una modifica nel funzionamento del sistema politico.
d.l. 15 febbraio 1984, n. 10
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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