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162231
IDG850910047
85.09.10047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Solivetti Luigi M.
Societa' e risocializzazione: il ruolo degli esperti nelle attivita' di trattamento rieducativo
Rass. penit. crim., an. 5 (1983), fasc. 1, pag. 259-310
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6440
Nel trattare il tema del ruolo degli esperti nelle attivita' di trattamento rieducativo, l' A. analizza in primo luogo l' origine della concezione rieducativa e della utilizzazione di esperti, nel suo contesto storico, in riferimento agli aspetti sociali e culturali che ne sono stati alla base. Viene posto in evidenza l' allargamento progressivo della prospettiva del trattamento e della utilizzazione di specialisti, da fasce di detenuti "particolari" alla intera massa dei condannati. Per quanto riguarda l' Italia, vengono in particolare evidenziate le tappe principali del processo di sviluppo della concezione rieducativa e gli ostacoli che ne hanno rallentato il cammino. Nella seconda parte, sono analizzate in chiave critica le indicazioni della legge di riforma penitenziaria in materia di utilizzazione di esperti. Si esaminano in particolare gli aspetti della osservazione e del trattamento e, in relazione a quest' ultimo, l' applicazione delle misure alternative. L' A. valuta, inoltre, la opportunita' dell' intervento di esperti in relazione all' applicazione di altre misure che possono, in senso lato, essere considerate parte del trattamento. Nella terza parte, l' A. tratta i problemi presentatisi nella utilizzazione degli esperti del trattamento. In primo luogo, vengono sottolineate le contraddizioni tra la utilizzazione di esperti e la persistenza, nelle strutture carcerarie, di condizioni sociali e culturali che rappresentano una realta' ostile alla prospettiva del trattamento. Sono successivamente analizzati problemi pratici della attivita' degli esperti: i rapporti numerici con i soggetti da trattare; l' interazione con il personale di custodia; la burocratizzazione della osservazione; le difficolta' dei rapporti con le Sezioni di sorveglianza; i nuovi problemi di sicurezza e i connessi problemi di differenziazione dei detenuti, come ostacoli al trattamento. L' A. considera poi il problema della validita' della prospettiva della utilizzazione di esperti, in confronto alla precedente concezione retributivo-afflittiva; sono analizzati i pericoli di violazioni della dignita' della persona del detenuto e di riduzione delle sue garanzie. Si esamina infine il problema della efficacia del trattamento di rieducazione e, all' interno di esso, dell' operato degli esperti.
art. 80 l. 26 luglio 1975, n. 354
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