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| IDG850910065 | |
| 85.09.10065 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cali' Vittorio, Roscioli Augusta, Toccafondi Ione, Zinna Sebastiano
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| Registrazione e documentazione del lavoro dell' educatore
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| Rass. penit. crim., an. 4 (1982), fasc. 3-4, pag. 717-725
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| D644
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| L' assoluta novita' del ruolo degli educatori e' stata
caratterizzata, sul piano operativo, dal nascere da una pluralita' di
stili e dalla totale mancanza di punti di riferimento tecnici
precisi. Con questo articolo si vuole stabilire una base omogenea e
valida per porre le basi di un linguaggio comune. L' educatore deve
aver chiari i fini da perseguire: a lungo, medio e breve termine ed
improntare il suo lavoro secondo i momenti della: programmazione,
attuazione, verifica; essenziali per una teorizzazione del proprio
agire. Estremamente importante e' annotare la realizzazione di
passaggi che via via si susseguono, sia per fornire una adeguata
documentazione del lavoro dell' operatore, sia per avere lo
"spaccato" della situazione nell' istituto in cui opera. Bisognera'
quindi, dapprima raccogliere tutti i dati di informazione,
successivamente registrare quelli che appaiono degni di rilevanza e
che compaiono nella relazione comportamentale. Alla registrazione
degli aspetti piu' significativi evidenziati dal detenuto nella vita
di istituto, abbiamo anche una registrazione per problemi, che
riassumera' sia i problemi presentati da singoli o gruppi di
detenuti, sia la proposta di ogni attivita' significativa, secondo il
modello della: progettazione, attuazione, verifica.
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| l. 26 luglio 1975, n. 354
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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