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162293
IDG851010041
85.10.10041 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Maggini Attilio
Sul soggetto attivo del reato di trasporto di oli minerali senza il certificato di provenienza
nota a Cass. sez. III pen. 5 dicembre 1978, n. 2129
Dir. prat. trib., vol. 51, (1980), fasc. 5, pt. 2, pag. 998-1007
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D23148; D538
L' A. esamina il problema posto dalla sentenza annotata concernente la individuazione del soggetto attivo del reato di trasporto di oli minerali senza il certificato di provenienza. Si tratta, cioe', di stabilire se soggetto attivo del reato sia solo il titolare del deposito che trasporti o faccia trasportare tali prodotti petroliferi ovvero anche il semplice trasportatore. Premesso che lo stesso dato testuale esclude che all' obbligo di muniregli oli del certificato sia tenuto soltanto il titolare del deposito del carburante, al medesimo risultato l' A. perviene seguendo l' interpretazione teleologica della norma. Inquadrata la fattispecie prevista dall' art. 15 l. 2 luglio 1957, n. 474 nel genus dei reati di scopo e, piu' precisamente, nella categoria dei reati-ostacolo, se non addirittura in quella degli illeciti c.d. sintomatici e posto che l' art. 15 sanziona un' obbligo strumentale rispetto all' interesse dello Stato alla percezione delle imposte, l' A. rileva che e' logico ritenere che tale obbligo sia rivolto non solo al soggetto tenuto al pagamento dell' imposta, ma anche a soggetti diversi, come il semplice trasportatore, la cui attivita', essendo connessa con quella del debitore d' imposta, puo' essere utilmente sottoposta ad obblighi preordinati alla difesa del tributo. Precisato, quindi, che si tratti di un tipico reato "comune", l' A. conclude sottolineando, tuttavia, che bisogna pur sempre dimostrare che l' impianto ha voluto il fatto descritto nella norma incriminatrice: ne consegue che, se dall' indagine sull' elemento psicologico del reato risultera' che la mancanza del certificato da parte del trasportatore e' stata determinata da colpa ovvero da errore su legge extrapenale, quale l' equivoco sul limite dei dieci quintali fissato nell' art. 5 della stessa legge, in questo caso il conducente dell' autotreno non sara' punibile per difetto di dolo.
art. 15 l. 2 luglio 1957, n. 474 art. 49 c.p. art. 3 Cost. art. 47 c.p.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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