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162296
IDG851010044
85.10.10044 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Provini Giovanni
Circa il regime fiscale dei compensi ai membri delle commissioni tributarie
nota a Comm. 1 grado Milano, sez. I 5 novembre 1979
Dir. prat. trib., vol. 51, (1980), fasc. 5, pt. 2, pag. 930-936
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D21710
La decisione annotata considera i compensi percepiti dai membri delle commissioni tributarie redditi assimilabili a quelli derivanti da lavoro autonomo, ai sensi dell' art. 49 comma 3 lett. a) d.p.r. 597 del 1973, in cio' allineandosi alle disposizioni ministeriali in merito. Se ne distanzia, invece, per quella parte in cui le predette disposizioni precisano la natura dei compensi in relazione alla qualifica di dipendente statale o meno, rivestita dai percipienti. L' A. contesta entrambe le valutazioni, sulla base della considerazione che e' il rapporto di causalita' con la propria fonte che qualifica la natura del reddito, non rilevando a tal fine la qualita' personale rivestita dal soggetto. Ad un esame della natura e delle funzioni delle Confessioni tributarie, queste non possono non apparire come organi svolgenti una pubblica funzione consistente nella attivita' giurisdizionale. Di conseguenza, i compensi derivanti dall' esercizio di questa pubblica funzione possono ben essere assimilati a quelli previsti dall' art. 47 lett c) d.p.r. citato, non ostando a tale as similazione l' esclusione posta dal medesimo articolo dei getto 1ni, indennita' o compensi che debbono per legge essere versati allo Stato
art. 47 lett. C) d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 49 comma 3 lett. A) d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 45 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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