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| IDG851010076 | |
| 85.10.10076 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vergine Alberta Leonarda
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| Amnistia e reati tributari
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| nota a C. Cost. 5 giugno 1980, n. 79
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| Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 2, pt. 2, pag. 283-299
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D2191; D538; D50411; D0400
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| L' A., appurata l' accezione in cui deve leggersi il principio di
uguaglianza (art. 3 Cost.) perche' lo stesso possa dirsi rispettato
nell' emanazione di decreti di amnistia, affronta il tema piu'
specifico, risolto dalla sentenza della C. Costituzionale n. 79 del
1980 in senso negativo, se il principio in questione sia violato per
essere il decreto di amnistia n. 834 del 1973 applicabile solo ai
contribuenti i cui redditi fossero risultati definitivamente
accertati o comunque la cui posizione fiscale fosse stata definita
con la procedura di cui al d.l. n. 660 del 1973 e non anche a quelli
che alla definizione fossero giunti per via ordinaria. Posto che il
principio di uguaglianza non viene violato quando situazioni diverse
vengano disciplinate in modo diverso, l' A., verificato che cio' si
e' realizzato nel caso all' esame, conclude in senso adesivo alla
decisione costituzionale. L' esame della sentenza costituzionale n.
79 fornisce, inoltre, all' A., l' occasione per considerazioni sul
delicato tema dell' uso della "clemenza" nei confronti di autori di
violazioni finanziarie e, piu' in generale, sul tema del ricorso allo
strumento penale in tale campo, e, ancora, per qualche rilievo sul
nuovo progetto di legge in argomento, presentato alle Camere nel
marzo 1980.
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| art. 3 Cost.
art. 314 c.p.
art. 5 d.p.r. 22 maggio 1970, n. 283
d.l. 5 novembre 1973, n. 660
l. 19 dicembre 1973, n. 823
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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