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162334
IDG851010082
85.10.10082 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carbonetti Francesco
Plusvalenze realizzate da non residenti su quote o azioni di societa' italiane
Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 2, pt. 2, pag. 390-410
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D214; D23061; D2123; D26
L' art. 31 del d.p.r. 30 dicembre 1980, n. 897, integrando la normativa di cui all' art. 19 del decreto istitutivo dell' IRPEF, qualifica come prodotte nel territorio dello Stato le plusvalenze che si realizzano attraverso le cessioni di quote di S.R.L., o di azioni quotate o meno in borsa, in virtu' delle quali il cedente esercitava o poteva esercitare un' influenza dominante su di un' altra societa' ex art. 2359, primo comma n. 2, c.c.. Tanto premesso, l' A. si propone di tentare un coordinamento della disposizione sopra emarginata con la disciplina civilista delle societa'. In particolare affronta principalmente due questioni: a) individuazione dell' elemento territoriale; b) delimitazione dell' ambito oggettivo della fattispecie, affinche' possa piu' facilmente determinarsi quali siano le azioni la cui cessione realizza la plusvalenza, riferendosi principalmente a quei problemi che scaturiscono dal richiamo della norma civilistica di cui all' art. 2359, primo comma n. 2. L' A., circa il primo problema, considerato come l' argomento della nazionalita' delle societa' non ha portato gli studiosi a conclusioni univoche, ritiene che si debbano definire nazionali quelle societa' che abbiano la propria sede in Italia. Secondo la disciplina tributaria scaturita dalla riforma, che conferma e recepisce il principio civilistico, sono soggetti alle leggi tributarie italiane non solo le societa' con sede in Italia, ma anche quelle con sede all' estero, purche' abbiano in Italia la sede amministrativa o l' oggetto principale dell' impresa (per una conferma vedasi l' art. 2 della relazione ministeriale al decreto n. 598). Circa il secondo punto, l' A. prende in considerazione non piu' le societa', bensi' le quote e le azioni; compie quindi un' approfondita analisi della legislazione valutaria vigente alla ricerca di un criterio legale per discriminare la nazionalita' delle quote e delle azioni.
art. 31 d.p.r. 30 dicembre 1980, n. 897 art. 19 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 2359 comma 1 n. 2 c.c.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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