Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


162356
IDG851010104
85.10.10104 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tabet Giuliano
Sull' entrata in vigore degli emandamenti aggiuntivi al decreto legge in vigore
nota a Cass. sez. I 16 giugno 1980, n. 6448
Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 3, pag. 482-492
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0113
Lo scritto esamina la complessa problematica relativa al rapporto tra l' istituto del decreto legge e il termine di vacatio, soffermandosi in particolare sulle ipotesi di emendamenti aggiuntivi inseriti in sede di conversione in legge. Richiamate le contrastanti soluzioni prospettate dalla dottrina e analizzato criticamente l' indirizzo giurisprudenziale prevalente, l' A. ipotizza una diversa disciplina per le leggi di mera conversione e per quelle di conversione "con modificazioni". Nel primo caso, essendo l' atto privo di contenuti normativi ed avvicinandosi di molto alle leggi solo formali, l' istituto della vacatio non trova applicazione per mancanza di presupposti. Nel secondo caso, invece, trattandosi di ordinaria funzione legislativa deve ritenersi che la vacatio trovi applicazione, salvo deroga, la quale non puo' - a giudizio dell' A. - essere costruita in via d' interpretazione, ma deve essere testualmente espressa. Lo scritto conclude analizzando le interrelazioni dogmatiche tra vigenza e vigore della norma giuridica, per mettere in evidenza come l' istituto della vacatio possa essere talvolta utilizzato per costruire la fattispecie di diritto intertemporale, senza tuttavia implicare una soppressione dell' ordinario termine di entrata in vigore dell' atto fonte.
art. 3 quater d.l. 6 luglio 1974, n. 251 art. 73 Cost. art. 11 disp. prel. c.c.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



Ritorna al menu della banca dati