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162373
IDG851010121
85.10.10121 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Maisto Guglielmo
Imposizione dei redditi prodotti all' estero e competitivita' internazionale
Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 5, pt. 1, pag. 1135-1184
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D26
L' A. svolge una disamina dei principali sistemi di imposizione dei redditi prodotti all' estero adottati in campo internazionale, con una attenzione al sub-strato della realta' economica internazionale che condiziona le scelte dei legislatori in materia fiscale. In particolare si occupa dei vari fattori economici che danno luogo ad una differenziata tassazione dei redditi prodotti all' estero ed alla scelta dei relativi sistemi di imposizione, fattori economici quali il maggiore rischio collegato all' investimento estero e la competivita' internazionale cui vanno soggette le imprese. Successivamente passa all' esame dei sistemi di imposizione adottati nei paesi maggiormente industrializzati, segnatamente di quei paesi che fungono da modello per il sistema impositivo in materia. Quindi della Francia ove viene adottato integralmente il principio della territorialita', degli U.S.A. che invece adottano il principio della tassazione globale con il ricorso alla concessione di un credito onde evitare la doppia imposizione, e della R.F.T. che recepisce il sistema della tassazione globale, adottando poi i criteri del credito d' imposta e dell' esenzione per eliminare la doppia imposizione. Per quanto riguarda la legislazione italiana, mancando una definizione di "reddito prodotto all' estero" occorre, secondo l' A., far riferimento, per qualificare territorialmente i redditi, materialmente alla loro fonte di provenienza. In ordine al credito di imposta, si osserva che l' istituto nella sua formulazione e nella sua struttura si presenta inidoneo ad eliminare gli effetti della doppia imposizione internazionale, soprattutto in riferimento alle limitazioni previste. Il legislatore dell' '80 ha in parte rimosso tali limiti, ma aspetti negativi sussistono nel requisito della similarita', richiesta per l' imposta pagata nello Stato estero, con quella applicata sul reddito in Italia. Vengono poi esaminati il trattamento fiscale dei dividendi di fonte estera e la disciplina del prezzo di trasferimento, con un' illustrazione dei tre metodi - base adottati per la determinazione del suddetto prezzo. Infine, viene presa in considerazione la tassazione dei redditi di lavoro dipendente prestato all' estero a favore di imprese nazionali, per il riflesso che una sua diversa regolamentazione eserciterebbe sui costi di produzione delle imprese.
d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 9 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 598 art. 6 comma 3 l. 16 dicembre 1977, n. 904
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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