| 162384 | |
| IDG851010132 | |
| 85.10.10132 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Mercatali Arturo
| |
| L' applicazione della imposta di registro nel Concordato fallimentare
ante e post riforma
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Comm. Centr. sez. XXI 6 marzo 1981, n. 889
| |
| Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 5, pt. 2, pag. 929-935
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D2310; D31300
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A., premesso che il problema della tassabilita' ai fini dell'
imposta di registro del concordato fallimentare presenta soluzioni
diverse a seconda della natura (contrattualistica o pubblicistica)
che si riconosca al concordato, compie una indagine storica al
riguardo con riferimento alla dottrina e alla giurisprudenza.
Evidenziata l' evoluzione delle stesse che, superate le originali e
piu' antiche concezioni contrattualistiche, si pongono oggi in modo
pressoche' compatto su posizioni pubblicistiche considerando la
sentenza di omologa come costitutiva delle obbligazioni
concordatarie, conclude per la necessita' di applicare, ai fini della
imposta di registro esclusivamente l' art. 8 tariffa e, quindi, la
sola imposta fissa. Analoga conclusione viene raggiunta per le
garanzie che devono ritenersi "richieste dalla legge" ai sensi dell'
art. 6 tariffa.
| |
| art. 8 lett. c tar. all. A d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 634
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |