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| IDG851010139 | |
| 85.10.10139 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rinaldi Roberta
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| Problemi connessi alle cessioni di oro in materia di imposta sul
valore aggiunto
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| Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 4, pt. 1, pag. 915-935
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D23157
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| L' A. esamina la nuova disciplina relativa alle cessioni di oro
venutasi a determinare per effetto delle integrazioni e delle
correzioni apportate all' originario d.p.r. n. 633 del 1972 ad opera
della L. 22 dicembre 1980 n. 889 e del d.p.r. 30 dicembre 1980 n.
897. Si e' venuto con cio' a prodursi un trattamento differenziato
dell' oro, sia riguardo alle sue forme (greggio, lavorato, monetato)
che ai soggetti operatori. Cosi', in relazione all' oro greggio, il
legislatore ha agevolato le operazioni stabilendo in generale l'
esenzione delle cessioni e l' esclusione delle importazioni, mentre
sono escluse in particolare dal regime IVA le operazioni aventi come
parti la Banca d' Italia, l' U.I.C., le banche agenti. Per gli altri
soggetti, la cessione di oro costituisce un' operazione esente che
comporta l' adempimento di obblighi solo sul piano formale. L' A. poi
ricorda che il legislatore non ha espressamente completato l' ipotesi
della cessione all' esportazione dell' oro, pur se la VI Dir. CEE
all' art. 15 prevedeva fra le esenzioni all' esportazione le cessioni
di oro alle banche centrali. Ma essendo queste operazioni soggette al
regime di monopolio dello U.I.C., esse sono escluse dal campo di
applicazione dell' IVA in virtu' dell' art. 4 comma 5 d.p.r. 633, sia
per carenza di territorialita' che per assenza della soggettivita'
dalla legge richiesta per il verificarsi del presupposto di imposta.
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| art. 2 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 3 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 4 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 10 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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