Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


162396
IDG851010144
85.10.10144 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Miscali Mario
La tassazione delle plusvalenze speculative derivanti da cessioni azionarie
nota a Comm. Centr. sez. 17 8 luglio 1981, n. 6004
Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 4, pt. 2, pag. 697-710
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2302
L' A. svolge preliminarmente un' indagine sul substrato economico della fattispecie disciplinata dalla norma tributaria, analizzando la struttura dell' operazione giuridica speculativa delineata intorno alla figura delle plusvalenze speculative assoggettate all' imposta ex art. 76 d.p.r. 597. L' operazione consta di tre elementi: la fonte produttiva di reddito consistente negli atti di acquisto e di rivendita, il nesso casuale fra questi atti e l' incremento di valore, il plusvalore patrimoniale. Giusta la teoria elaborata in campo penalistico circa il nesso eziologico, cio' che e' rilevante non e' l' intenzionalita' bensi' l' unitarieta' della serie di atti di acquisto e di rivendita, la loro obiettiva idoneita' a conseguire i vantaggi offerti dalle operazioni economiche poste in essere. Si tratta di un' idoneita' valutabile alla stregua di un giudizio di probabilita' che si riporta, ex ante, alla situazione presente al momento dell' avvio delle operazioni. E', pertanto, condivisibile - secondo l' A. - la decisione annotata che esclude l' impossibilita' nel caso di specie per via della natura degli atti costituenti l' operazione e per il periodo di tempo intercorso fra acquisto e vendita (lunga giacenza di titoli azionari presso l' operatore) che vale ad annullare la loro unitarieta'.
art. 76 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



Ritorna al menu della banca dati