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162401
IDG851010149
85.10.10149 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sacchetto Claudio
"Certezza" e "obiettiva determinazione" delle differenze di cambio ai sensi dell' art. 74 d.p.r. 597
nota a Comm. I grado Bergamo 2 febbraio 1980
Dir. prat. trib., vol. 52, (1981), fasc. 4, pt. 2, pag. 720-732
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D19116; D23060
In tema di "differenze cambi" sia la dottrina che la giurisprudenza si sono divise sul punto dell' applicabilita' o meno dell' art. 9 d.p.r. 597 ad esse ed in ordine alla rispondenza o meno dei costi ed oneri da esse derivanti ai requisiti di certezza e di obiettiva determinabilita' di cui all' art. 74 decr. cit.. L'' A. opina per l' esclusione dell' applicabilita' dell' articolo 9, mancando uno dei presupposti obiettivi della sua applicazione (le correzioni da apportare ai debiti in valuta estera, infatti, sono espresse in valuta italiana). Quanto ai requisiti di cui sopra, che secondo la decisione annotata avrebbero un valore disgiuntivo, per cui sarebbe sufficiente la presenza di uno solo di essi per rendere operante la deducibilita', e' opinione dell' A. che l' interpretazione nel senso della alternativita' rivelerebbe piuttosto l' incapacita' o l' impossibilita' di soddisfare uno dei requisiti del citato articolo. Viceversa, le variazioni cambio, benche' non definitive, sono - al momento della chiusura dell' esercizio - certe; esse costituiscono delle vere e proprie sopravvenienze passive e come tali sono deducibili ex art. 57 lett. b) d.p.r. 597.
art. 9 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 74 l. 29 settembre 1973, n. 597 art. 57 l. 29 settembre 1973 n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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