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162440
IDG851100104
85.11.00104 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carbone Sergio M.
Modelli organizzativi del traffico marittimo, ruolo delle imprese e diritto 1. Internazionalita' del diritto marittimo e linee di sviluppo del diritto internazionale nell' evitare la frammentazione dell' esercizio dei poteri statali interessati alla disciplina dei rapporti marittimi. 2. La "pubblicizzazione" del diritto marittimo ed i suoi effetti nella determinazione della corrispondente normativa di diritto internazionale. - 3. Profili organizzativi del traffico marittimo internazionale: la disciplina di diritto internazionale ed il ruolo dell' autonomia privata nei primi decenni di questo secolo. - 4. La progressiva attrazione della disciplina sostanziale del momento organizzativo del traffico marittimo nell' ambito della normativa internazionale. - 5. Continua: i risultati normativi raggiunti ed il ruolo assegnato in tale ambito alle forze economiche private. - 6. Quote riservate di traffico ed esigenza di controllo del loro impiego nell' ambito di accordi tra imprese cui partecipano le compagnie marittime dei Paesi interessati al traffico. - 7. Il modello conferenziale come il piu' evoluto momento strutturale rilevabile dalla normativa internazionale relativa all' organizzazione delle forze economiche interessate al traffico marittimo. - 8. Atti di conformita' cui sono tenute forze economiche private, garanzia degli Stati e loro poteri di intervento nel rispetto della libe
Dir. maritt., s. 3, an. 87 (1985), fasc. 3, pag. 479-500
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D843; D9300; D93000; D93213; D9343; D8830
Conv. Barcellona 20 aprile 1921 (garanzia "liberta' di transito") Conv. Barcellona 20 aprile 1921 (parita' di trattamento nell' impiego delle "vie di navigazione" per i traffici marittimi internazionali) Conv. Ginevra 9 dicembre 1923 (traffico marittimo internazionale)
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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