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162587
IDG851210003
85.12.10003 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fargion Valeria
L' assistenza pubblica in Italia dall' unita' al fascismo: primi elementi per un' analisi strutturale
Riv. trim. sc. amm., an. 30 (1983), fasc. 2, pag. 25-70
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D185
Scopo del saggio e' tracciare lo sviluppo dei sistemi di assistenza pubblica dalla fondazione dello stato nazionale italiano alla Seconda Guerra Mondiale, alla luce di un modello esplicativo focalizzato sugli elementi strutturali e funzionali, piuttosto che sui dettagli delle questioni prese in esame. Seguendo questo metodo il lasso di tempo che va dal 1861 al 1940 viene diviso in quattro periodi che rispecchiano fasi diverse nel processo istituzionale per quanto riguarda i provvedimenti adottati dallo Stato nel campo dell' Assistenza Sociale: un primo periodo, comprendente approssimativamente trent' anni (dal 1861 al 1889), che e' caratterizzato dal sostanziale mantenimento del sistema tradizionale che il nuovo Stato italiano ha ereditato; un secondo periodo, conclusosi con la prima Guerra Mondiale, caratterizzato dall' aumento del controllo statale sulle vecchie strutture benefico-assistenziali senza impegno finanziario pubblico; un terzo periodo di graduale coinvolgimento dello Stato in corrispondenza agli anni tra il 1915 e il 1922; un quarto periodo di intervento statale massiccio con l' introduzione di nuovi tipi di previdenza e l' attribuzione di funzioni caritative a strutture sociali intermedie laiche. Per ciascuna fase viene presentata una panoramica dei principali atti legislativi, seguita da un' analisi delle funzioni fondamentali espletate dalla pubblica Assistenza (per esempio il mantenimento dell' ordine pubblico, il proselitismo religioso, la legittimazione delle relazioni di classe esistenti, la manipolazione del consenso sociale, l' aumento demografico, ecc....). Infine, per tentare una spiegazione delle ipotesi formulate, viene preso in esame un certo numero di variabili di fondo. Tali variabili includono la composizione di classe, la configurazione dell' elite dominante, la struttura economica, la conflittualita' e la mobilita' sociale, le relazioni tra Stato e Chiesa, lo sviluppo delle istituzioni politiche. Le principali linee di tendenza emergenti dall' analisi globale vengono discusse nell' ultima sezione facendo riferimento in particolare alla situazione attuale di questo settore. Come conclusione generale, le scoperte, a cui giunge l' autrice del saggio, sembrano suggerire che le strategie sociali che sono state condotte durante il periodo preso in esame, siano state usate per conseguire dei risultati che mutano nel tempo, ma che sono costantemente non attinenti alla soluzione dei bisogni sociali.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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