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162590
IDG851210006
85.12.10006 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zeni Flavio
Sull' organizzare
Riv. trim. sc. amm., an. 30 (1983), fasc. 3, pag. 27-63
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1720
Quest' articolo analizza le teorie e i desideri che costituiscono la base dei principi dell' organizzazione, le loro origini e di come essi mutino nel tempo. L' assunto principale e' che il fallimento della scienza dell' "organizzare" non dipende soltanto dalla deficienza delle soluzioni proposte (come si sostiene comunemente), ma piuttosto dalla natura del problema stesso, che puo' essere chiarita soltanto determinando quali obbiettivi puo' realmente raggiungere la scienza dell' "organizzare". La prima fase della costruzione di una teoria efficace consiste quindi nell' accertarsi che le "speranze" inerenti alla teoria stessa abbiano qualche concreta prospettiva di realizzazione; il tentativo, altrimenti, risulterebbe piuttosto ideologico che scientifico. Percio' la teoria dell' organizzazione, invece di proporre nuove teorie, ancora piu' onnicomprensive e inclusive, ma inevitabilmente destinate all' insuccesso, deve cominciare a considerare se la teoria che si aspira a costruire ha fondamenti reali, basati su cio' che e' possibile raggiungere, e non su aspirazioni o ideologie.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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