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| IDG851210020 | |
| 85.12.10020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Iannotta Raffaele
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| Nota a Cons. Stato sez. V 10 ottobre 1983, n. 421
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| Foro amm., an. 59 (1983), fasc. 9-10, pt. 1A, pag. 1884-1885
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18239; D1822
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| In una breve nota alla decisione in rassegna in tema di edilizia ed
urbanistica, l' A. rileva che la difformita' dell' opera rispetto
alla strumentazione urbanistica ed alle disposizioni del
provvedimento di concessione puo' indurre gli amministrati
pregiudicati dalla difformita' medesima a chiedere interventi in
funzione di ripristino al Sindaco, il quale, secondo la
giurisprudenza del Consiglio di Stato e' tenuto a decidere sulla
domanda di adozione di misure di polizia edilizia. Osserva come la
Cassazione, che si era invece , espressa in passato nel senso della
impossibilita' di prospettare interessi legittimi rispetto alla
esplicazione della competenza in tema di polizia edilizia, in
prosieguo abbia mutato indirizzo conformandosi all' impostazione data
dal Consiglio di Stato in materia.
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| Cons. Stato ad. plen. 24 novembre 1962, n. 13
Cass. sez. un. 14 febbraio 1966, n. 340
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