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| IDG851210023 | |
| 85.12.10023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Romano Alberto
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| La disapplicazione del provvedimento amministrativo da parte del
Giudice civile
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| relazione al Convegno sul tema "Giudice ordinario e sindacato sull'
atto amministrativo" Parma, 5-6 dicembre 1980
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| Dir. proc. amm., an. 1 (1983), fasc. 1, pag. 22-74
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| D1521; D15316
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| Sulla questione del potere attribuito dall' art. 5 della legge
abolitrice del contenzioso amministrativo al giudice ordinario di
disapplicare i provvedimenti amministrativi non conformi alle leggi,
mentre in dottrina non e' emersa ancora una linea interpretativa
uniforme, in giurisprudenza invece l' orientamento e' piu'
consolidato. Tale orientamento e' nel senso restrittivo di non
ammettere in capo al giudice civile il potere di annullare
provvedimenti amministrativi lesivi di diritti soggettivi e nello
stesso tempo di non poterli disapplcare. L' A. ricostruisce tale
questione alla luce delle piu' generali teorie sui limiti della
giurisdizione tra cui quella della distinzione tra norme di azione e
norme di relazione, e della giurisprudenza derivante dalla legge n.
2248 all. E del 1865 quando cioe' al giudice ordinario era
riconosciuto il potere di disapplicare i provvedimenti non
illegittimi ma solo illeciti. La successiva evoluzione ha costretto
la giurisprudenza a ricostruire il tipo di invalidita' del
provvedimento amministrativo illecito sulla base dei poteri che ha il
giudice civile, che non e' come tale ne' nullo ne' annullabile, ma
disapplicabile e sulla base degli effetti sul diritto soggettivo
fatto valere.
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| l. 20 marzo 1865, n. 2248 all. E
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