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| IDG851210070 | |
| 85.12.10070 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Traversi Fabrizio
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| Primi elementi per una nuova definizione della figura professionale
dell' operatore scientifico nel settore pubblico
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| Riv. trim. sc. amm., an. 30 (1983), fasc. 4, pag. 95-108
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D1728
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| Premesso che la funzionalita' delle strutture non puo' prescindere,
per quanto concerne il personale, da una nuova concezione di
"professionalita'" nel settore pubblico, l' A. rileva come il
lavoratore possieda un' astratta capacita' lavorativa che puo'
considerarsi misura o valore della sua professionalita', e che si
compone di due elementi: a)abilita' specifica nell' utilizzazione e
organizzazione di determinate tecniche; b) generica capacita' di
adattamento alla variabilita' delle situazioni organizzative del
lavoro. Osserva poi come nel dibattito, sviluppatosi in questo
periodo, si sia riconosciuta l' esigenza di valorizzare il secondo
dei suddetti elementi, per cui ritiene che non sia possibile parlare
di professionalita' indipendentemente dall' organizzazione in cui
essa viene esercitata. Osserva ancora come l' importanza pratica di
definire la professionalita' stia nel fatto che essa serve a
stabilire i criteri di differenziazione dei livelli retributivi, e
che il concetto di professionalita' non puo' essere scisso dalla
valutazione delle finalita' per cui ogni comparto pubblico e' creato;
vale a dire che professionalita' equivale a specificita', diversita'
di norma secondo un ordinamento che si basi sulla possibilita' di
progettare le attivita' di lavoro in modo da adattarle alle esigenze
psico-sociali delle persone o dei gruppi che la svolgono ed in quelle
degli utenti. L' 2A. procede infine ad esaminare due problemi
emergenti: uno a carattere metodologico (progettazione delle
mansioni) ed uno di contenuto (trasformazione dei contenuti dei
profili professionali).
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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