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| IDG861400005 | |
| 86.14.00005 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Moscato Pietro
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| La determinazione dell' indennita' di espropriazione dopo le sentenze
della Corte Costituzionale n. 5 1980 e n. 223/1983
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| Rass. lav. pubbl., an. 32 (1985), fasc. 6, pt. 1, pag. 241-251
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D13101
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| Nell' articolo si esprime l' opinione che le norme del tit. II della
l. n. 865/1971, non dichiarate espressamente incostituzionali,
suscettibili di un' interpretazione che le renda conformi ai principi
generali ed alla Costituzione, debbono considerarsi vigenti ed
applicarsi anche per la determinazione delle indennita' per le aree
edificabili. La lacuna determinata dalla dichiarazione d'
incostituzionalita' dei commi 5, 6 e 7 dell' art. 16, della l.
865/71, puo' colmarsi ricorrendo all' analogia. L' indennita'
provvisoria puo' cosi' determinarsi sulla base del valore reale del
bene (art. 39 l. n. 2359/1865, applicabile per analogia), depurato di
una congrua quota attribuibile all' esistenza nella zona di opere di
urbanizzazione (art. 16 comma 10 l. 865/71). In tal modo sono pure
applicabili le norme procedurali del tit. II della citata l. 865,
nonche' le disposizioni che prevedono maggiorazioni d' indennita' ed
esoneri fiscali in caso di cessione bonaria.
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| c. Cost. 30 gennaio 1980, n. 5
c. Cost. 15 luglio 1983, n. 223
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