| L' articolo evidenzia la portata e il significato che, nel nostro
ordinamento, ha la l. 29 maggio 1983, n. 93, intitolata "Legge-quadro
sul pubblico impiego". Con riguardo alla portata, ne e' posto in
risalto l' ambito di applicazione, la disciplina del riparto della
competenza normativa, quella delle procedure di contrattazione della
tutela sindacale e degli istituti ritenuti omogenei ad ogni rapporto
di pubblico impiego. Con riguardo, invece, al significato della legge
sono riportate talune opinioni che, sia in sede legislativa, sia in
sede dottrinaria, sono state manifestate a proposito di essa. E'
cosi' riportata la tesi, espressa nella relazione al d.d.l. che diede
poi luogo alla l. 9 maggio 1983, n. 93, secondo la quale essa ha l'
intento di attuare un metodo consensualistico nell' acquisizione di
una disciplina del pubblico impiego e, tra l' altro, la tesi
dottrinaria secondo la quale la legge regolamenterebbe l' incontro
tra due ordinamenti, l' ordinamento dello Stato e l' ordinamento,
anch' esso originario, del sindacato (l' ordinamento plurisindacale).
L' A. auspica che la legge non resti disapplicata, ma che essa abbia
vigore anche al fine della realizzazione di taluni valori e principi
costituzionali (artt. 3, 36, 97, 39,).
| |