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164855
IDG860700200
86.07.00200 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ceniccola Raffaele
E' tempo di disciplinare la pubblicita' televisiva
nota a ord. Trib. Roma 20 luglio 1985 ord. Trib. Roma 13 luglio 1985
Giur. merito, an. 18 (1986), fasc. 2, pt. 3, pag. 412-416
D18322; D18323; D31133
L' A. affronta i nodi piu' tormentati ed irrisolti della dura battaglia sugli introiti pubblicitari in atto tra l' emittente pubblica e privata. I dati statistici sulle entrate evidenziano come a farne le spese e' soprattutto la carta stampata posta fuori mercato, oltre ai telespettatori, infastiditi dalle continue interruzioni dei programmi, e agli inserzionisti che investono ingenti somme con il rischio che l' annuncio pubblicitario risulti sgradito. La stessa divulgazione dei dati di ascolto, rilevati con metodi inadeguati ed inattendibili, quali il meter e l' istel, ritenuta atto di concorrenza sleale dall' annotata ordinanza, s' inquadra nella corsa all' accaparramento del mercato pubblicitario, che registra anche la mancata determinazione per l' anno 1985 del tetto pubblicitario dell' ente pubblico da parte della Commissione parlamentare di vigilanza, anche se l' altra ordinanza annotata ha ritenuto opportunamente che resta in vigore quello fissato per l' anno precedente. Nell' auspicare una rapida approvazione della riforma organica del settore, si pone l' accento sui contenuti piu' innovativi e divergenti delle numerose iniziative legislative.
art. 2598 c.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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