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165096
IDG860900222
86.09.00222 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Maglie Cristina
Il fenomeno della dissociazione come circostanza attenuante e come causa di esclusione della punibilita'
Arch. pen., an. 37 (1985), fasc. 1-2, pag. 141-174
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D503; D50123; D5016; D542
(Sommario: 1. Attuali tendenze di politica criminale. Il fenomeno del ravvedimento del colpevole e la teoria del "ponte d' oro". - 2. Rapporti tra "vecchie" e "nuove" fattispecie di ravvedimento: la teoria del Padovani. - 3. La dissociazione come circostanza attenuante. Ratio e significato della locuzione "dissociandosi dagli altri". - 4. Ambito di applicabilita' delle varie fattispecie di ravvedimento. - 5. Il requisito soggettivo delle ipotesi di ravvedimento. Il concetto di volontarieta' e di spontaneita'. - 6. Segue. Conclusioni sul coefficiente psichico delle singole fattispecie. - 7. Le cause di esclusione della punibilita'. - 8. Considerazione sui caratteri generali della tecnica legislativa nella normativa sui "pentiti". Questioni di legittimita' costituzionale. - 9. Considerazioni conclusive. Il problema dell' estensione delle norme premiali ad altre forme di criminalita' organizzata)
l. 6 febbraio 1980, n. 15 art. 289 bis comma 4 c.p. art. 630 comma 4 c.p. l. 29 maggio 1982, n. 304
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