| Scrivendo questo articolo, l' A. tenta di mostrare perche' i
riferimenti alla "devianza" non possono piu' essere usati per
spiegare i fenomeni relativi. Soprattutto e' chiamata in causa la
norma legale come possibile criterio per definire una devianza "a
contrario". Mutamenti, crisi e contraddizioni interne al diritto
invalidano questi riferimenti, particolarmente la deformalizzazione,
la delegittimazione della legge, la sua natura pragmatistica
dispersiva, le differenti contraddizioni che nascono al suo interno
(tra permissivita' ed autoritarismo, tra delegittimazione e
importanza simbolica, tra generalita' e particolarismo). Tutte queste
contraddizioni sono simili a quelle che sorgono dall' analisi di
certi aspetti dell' opinione di Luhman sviluppata nel secondo
paragrafo. Qui si mette particolarmente in rilievo l' ambiguita' di
Luhman nel definire, da un lato, la relazione tra l' individuo e il
sistema, cosi' da fare apparire l' individuo superficiale e
contraddittorio, e, dall' altro, il concetto di senso e
comunicazione. Comunque, se queste analisi sono il risultato forzato
del suo tentativo di spiegare che la societa' ha la capacita' di
controllo, esse potrebbero essere interpretate come un indicatore
delle contraddizioni all' interno delle relazioni sociali.
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