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Documento


165215
IDG860900342
86.09.00342 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Baratta Alessandro
Principi del diritto penale minimo. Per una teoria dei diritti umani come oggetti e limiti della legge penale
Delitti e pene, an. 3 (1985), fasc. 3, pag. 443-473
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D5; D5000; F4252; F4201
L' A. tenta di introdurre una linea-guida per una possibile politica alternativa di controllo sociale con l' idea centrale di massima riduzione della violenza inerente al sistema giudiziario criminale. Le basi di un tale progetto di intervento criminale minimo poggiano su di un concetto storico-sociale dei diritti umani che compie sia una funzione limitativa negativa, da un lato, sia una funzione positiva riferita ai possibili (ma non necessari) beni protetti dalla legge. In accordo con questa posizione l' A. offre, in primo luogo, un complesso di principi intrasistematici allo scopo di introdurre e prescrivere certe definizioni penali. In secondo luogo, l' A. propone alcuni criteri politici e metodologici tendenti alla depenalizzazione di alcune situazioni problematiche, offrendo nello stesso tempo dei parametri per una interpretazione alternativa (non criminale) dei conflitti e dei problemi sociali.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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