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| IDG860900354 | |
| 86.09.00354 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Recine Hermann
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| Rilievi medico-legali sul danno alla salute e sul danno biologico di
natura patrimoniale
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| Riv. it. med. leg., an. 8 (1986), fasc. 1, pt. 1, pag. 58-70
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D58; D3070; D0411
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| L' A., riferendosi alla piu' recente giurisprudenza della Cassazione,
ritiene che non possa essere identificato il danno alla salute col
danno biologico che, secondo l' orientamento attuale,
corrisponderebbe al danno all' integrita' psicofisica del soggetto.
Il danno biologico deve considerarsi soprattutto come danno alla
validita' e non all' integrita', che e' un concetto astratto, privo
di efficienza produttiva, in cui non puo' ravvedersi il valore
patrimoniale valutabile dell' uomo. Solo in tal modo si possono
evitare difficolta' pratiche nel risarcimento delle piccole
invalidita' e dei danni alla persona di alcune particolari categorie
di danneggiati, come gli anziani e gli invalidi, che tale integrita'
hanno piu' o meno compromessa. Secondo l' A., il danno alla salute,
cui la nostra Costituzione sembra riferirsi, comprende i danni
patrimoniali e gli extrapatrimoniali, i quali ultimi sono costituiti
dai cosiddetti danni morali. Nei danni patrimoniali sono ravvisabili
sia il danno alla vita di relazione che il danno biologico. Quest'
ultimo e' comprensivo del danno all' integrita', del danno alla
validita' e del danno alla capacita' lavorativo-lucrativa.
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| art. 2043 c.c.
art. 2059 c.c.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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