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Documento


166051
IDG860400287
86.04.00287 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Colombo Arturo, Ornaghi Lorenzo
Le Facolta' di Scienze Politiche di Pavia e della Cattolica
Politico, an. 51 (1986), fasc. 1, pag. 23-42
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18440
Nel novembre 1945 venne decretata la fine delle Facolta' di Scienze Politiche, poiche' queste erano viste come creature dell' estinto regime fascista e docili strumenti della sua ideologia. In realta', le Facolta' di Scienze Politiche sebbene fossero sorte in concomitanza con l' avvento del regime fascista, rappresentano il coronamento di un progetto sviluppatosi durante tutta la seconda meta' del diciannovesimo secolo: l' idea di una Facolta' di Scienze Politiche distinta da quella di Giurisprudenza. La Facolta' di Pavia e quella dell' Universita' Cattolica di Milano sono tra le piu' importanti Facolta' di Scienze Politiche italiane. Le vicende di queste due Facolta', della loro origine nel 1926 fino al 1943, testimoniano che il Fascismo non riusci' mai a realizzare l' obbiettivo di uniformare alla politica la cultura universitaria. Esaminando i curricula, l' attivita' scientifica dei professori e i soggetti delle tesi, emerge invece che in entrambe le Facolta' ci si sforzo' di salvaguardare l' autonomia degli studi politici. Questa autonomia, difesa soprattutto contro il ricorso alla regola positivistica del "puro" metodo scientifico, spiega perche' c' e' una divergenza crescente tra gli studi politici e la "cultura di Stato" del fascismo, anche in rapporto al tema - centrale nell' ideologia fascista - del sistema corporativo. In questo senso, la storia delle due facolta' di Scienze Politiche non solo evidenzia la crisi dell' ideologia fascista, ma chiarisce anche le sue cause piu' profonde. Nell' Appendice e' riportata una lista delle principali discipline insegnate nelle due Facolta' e i nomi dei rispettivi docenti.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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