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Documento


166306
IDG860500377
86.05.00377 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Simonetto Ernesto
La fideiussione come possibile strumento di truffa
Dir. fall., an. 60 (1985), fasc. 5-6, pt. 1, pag. 388-411
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30680; D51910
(Sommario: 1. L' attuale situazione delle truffe fideiussorie. - 2. Impostazione del problema. - 3. Mancanza di prestazione al debitore garantito. - 4. Fideiussione nelle banche. - 5. Qualificazione della prestazione nella garanzia patrimoniale costituente l' illecito nella truffa. - 6. Attualita' - all' atto della stipulazione - del lucro illecito e del danno illecito, che e' la garanzia. - 7. Prestazione attuale (effetto reale) del garante. - 8. Illecito del debitore che non paga il "suo" debito sollevando il garante. - 9. Circostanze negative caratterizzanti la fideiussione. Artifici fideiussori. - 10. Altre circostanze. La fideiussione e la sua prova sono governate in via esclusiva dalla controparte del fideiussore. - 11. Il fideiussore avvantaggia il debitore e il creditore. Posizione del creditore nel contratto. - 12. Parte organizzata e forte contro il fideiussore (parte sprovveduta). - 13. Errore della dottrina che esclude il debitore dal contratto. - 14. Segue. - 15. Centralita' causale della prestazione di garanzia e sufficiente elemento integrativo del reato. - 16. La truffa potrebbe essere realizzata addirittura con raggiri fondati su certe opere giuridiche. - 17. Segue. Posizione del creditore. - 18. Segue. - 19. Segue. Interesse del creditore e vantaggio relativo. - 20. Clausole fideiussorie vessatorie. Altrettante pattuizioni autonome. - 21. Segue. Comportamenti illeciti del creditore nel momento dell' esecuzione. - 22. Danni da illecito fideiussorio)
art. 1843 c.c. art. 2424 c.c. art. 640 c.p.
Ist. dir. comparato - Univ. Roma



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