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Documento


16637
IDG791302288
79.13.02288 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
gambino antonio
la riforma del senato
Repubblica, an. 4 (1979), fasc. 229 (5 ottobre), pag. 6
d021101; d04301; d04200; d04201
chi parla di riforma elettorale ha in mente, scrive l' a., un sistema maggioritario il quale o assicuri un "premio" al partito piu' forte o, con una legge di tipo tedesco, elimini dal parlamento le formazioni politiche che non raggiungono una certa percentuale del voto popolare. in italia, sostiene l' a., cio' sarebbe causa di scontri durissimi. lo stesso discorso si puo' fare per un' iniziativa in campo sindacale diretta a varare le leggi applicative dei principi sanciti negli artt. 39 e 40 della carta costituzionale. si sente l' esigenza, afferma l' a., di regolare il diritto di sciopero che deve essere appunto un "diritto" e non la manifestazione di un istituto asociale. in merito alle istituzioni parlamentari, prosegue l' a., il problema non e' quello di "sopprimere il senato" malgrado che fosse ben chiara l' esigenza di fondo di eliminare un sistema bicamerale in cui i 2 corpi costituiscono dei doppioni. qualunque criterio si voglia adottare il problema non e' solo quello di eliminare una duplicazione, sostiene l' a., ma di far si' che la futura assemblea legislativa unica sia in grado di svolgere realmente i suoi compiti.
art. 39 cost. art. 40 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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