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16682
IDG791302335
79.13.02335 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sorrentino antonio
il dissesto degli enti locali, 2. l' aumento dei debiti per il "ripianamento"
Tempo, an. 36 (1979), fasc. 266 (7 ottobre), pag. 9
d1897
(Titoletti: l' indirizzo della corte. azioni giudiziarie)
l' a. critica il cambiamento di giurisprudenza praticato dalla corte dei conti quando ritenne che non aveva alcun senso giuridico condannare l' amministratore resosi responsabile della "sola" inosservanza della norma (spese non previste o non autorizzate in bilancio o non deliberate ed approvate nei modi e nelle forme di legge o impegnate dai singoli amministratori senza alcuna preventiva deliberazione, eccetera) e che occorresse, al fine di pronunciare condanna, la prova dell' esistenza di un danno patito dall' ente. in seguito a tale mutamento di indirizzo, osserva l' a., gli amministratori si sentirono incoraggiati alla erogazione di spese non previste ne' autorizzate in bilancio o non deliberate; di qui l' insorgenza di debiti e le conseguenti richieste allo stato di fondi per il ripianamento delle finanze deficitarie. da allora, nota l' a., le sentenze di condanna divennero sempre piu' rare. l' a. fa notare che da parte degli enti locali la previsione non ha alcun valore effettivo; osserva poi che i sussidi da parte dei comuni d' italia ai paesi del terzo mondo se non sono censurabili appaiono tuttavia discutibili sul piano giuridico-contabile. occorre che il bilancio di previsione riacquisti il suo valore e che il bilancio, una volta approvato, venga rispettato; occorre inoltre che il legislatore, in sede dell' emanando provvedimento di legge sulla finanza locale, inserisca una norma che sanzioni le irregolarita' contabili con il porre a carico degli amministratori responsabili le spese disposte in contrasto con le norme di contabilita' pubblica. per quanto riguarda una eventuale azione di arricchimento senza causa da parte degli amministratori dichiarati responsabili, l' a. propone l' esclusione di tali situazioni giuridiche dalla azione giudiziaria al fine di rendere piu' efficace il comando giuridico sul rispetto della norma contabile.
art. 254 c.c. art. 252 c.c. art. 2041 c.c. art. 5 cost. art. 128 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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